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Innovative payments, un’onda che non si può fermare

30.03.2021

Innovative payments, un’onda che non si può fermare

30.03.2021

Innovative payments, un’onda che non si può fermare

Il sesto Rapporto della Community Cashless Society su abitudini di consumo e stato dei pagamenti in Italia: la strada per abbattere l’uso del contante è lunga ma nei prossimi 5 anni gli e-payments aumenteranno del 12,7% all’anno.

Nonostante i miglioramenti degli ultimi anni e le iniziative istituzionali per invertire la tendenza, lo scambio di contante regna sovrano in Italia.
Non per nulla è la 33esima economia al mondo per incidenza del cash sull’economia, come confermato dai dati di Bankitalia, il cui stato patrimoniale  mostra un passivo di banconote in circolazione pari a 201,6 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 198,1 miliardi a chiusura di bilancio nel 2018.Nel 2008 il valore delle banconote in circolazione era di 127,9 miliardi, il che significa che in 11 anni il cash circolante è aumentato del 57%.

Una sfida in più per la Community Cashless Society di cui Argentea è partner assieme ai principali attori della filiera dei pagamenti. Anche quest’anno, la piattaforma, attivata da The European House – Ambrosetti, ha fornito spunti di riflessione sull’evoluzione degli innovative payments e ha offerto soluzioni per migliorarne il trend. Non va sottovalutata infatti l’accelerata che l’emergenza da Covid ha impresso sulle abitudini di consumo e sulle modalità di acquisto degli italiani.

I risultati dell’analisi 2021 sono stati recentemente raccolti nel sesto Rapporto della Community, considerando anche le novità introdotte dal governo, a partire dal Piano “Italia Cashless” e dal programma del nuovo esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce, Mario Draghi.

Ecco allora che, come spiega il dossier, The European House – Ambrosetti stima che nel 2020 “il valore delle transazioni con strumenti di pagamento cashless si ridurrà solo del 2% rispetto al -11,8% registrato nei consumi, con un tasso medio annuo di crescita che raggiungerà il +12,7% nel quinquennio 2021-2025 (a fronte del +10,1% del periodo 2015-2019)”. Una forte leva per il cambiamento è comunque quella dell’e-commerce, stimato a +12,1% nel 2020 e con prospettiva di superare i 100 miliardi di euro entro il 2025. Anche in questo caso aiuta l’andamento storico del settore: nel 2015 il valore del transato era pari al 9,3% del valore delle transazioni con carte di pagamento elettroniche ma si stima che nel giro di dieci anni tale quota raggiungerà il 24%.

Quanto alle abitudini di pagamento, già analizzate nella newsletter di Argentea, dal rapporto della Cashless Society emerge che la percentuale di cittadini che preferirebbe utilizzare le carte o strumenti di pagamento cashless rispetto al contante è aumentata significativamente nell’ultimo anno, passando dal 59,7% nel 2020 al 75,5% nel 2021. Il 67% degli italiani ha aumentato l’utilizzo di strumenti di pagamento cashless negli ultimi mesi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si osserva l’effetto più evidente tra i giovani, dove il 78,1% delle persone tra i 18-24 anni e il 73,7% dei cittadini tra i 25-30 anni dichiara di aver utilizzato maggiormente le carte o gli smartphone per i pagamenti. Non meno rilevante, nelle opinioni degli intervistati nella survey, è stato il progetto “Cashback” di Stato, che “ha spinto ad un utilizzo più frequente dei mezzi di pagamento elettronici e il 39% dichiara che ciò ha determinato anche un impatto sull’aumento dei propri consumi”. Secondo gli esperti della Community, “questi numeri evidenziano da un lato l’efficacia della misura nell’avvicinare i cittadini agli strumenti di pagamento cashless e, dall’altro lato, a sostenere la dinamica dei consumi in un periodo di crisi come quello che sta attraversando il Paese”.

Il report completo – https://www.ambrosetti.eu/wp-content/uploads/Rapporto-Community-Cashless-Society-2021.pdf 


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Una spinta verso la cashless society

25.02.2021

Una spinta verso la cashless society

25.02.2021

Una spinta verso la cashless society

L’emergenza Covid ha accelerato il percorso di digitalizzazione dei sistemi di pagamento e cambiato le abitudini di spesa (e la mentalità) di migliaia di consumatori italiani.

 

Un passo in più verso una “cashless society”. Giocoforza. L’unico risvolto positivo della pandemia da Covid è l’aver spinto ai pagamenti contactless, modificando di conseguenza le abitudini di acquisto degli italiani.

Un recente studio Visa-GFK ha tentato di analizzare le nuove esigenze dei consumatori rispetto ai pagamenti elettronici, all’e-commerce e ai nuovi trend. Dal report* emerge dunque “l’abbandono dei pagamenti in contante a doppia cifra” (-23%), con “una crescita della propensione dei pagamenti contactless” (+28%), e un balzo del 51% per l’e-commerce con il +25% di italiani che ha per la prima volta fatto acquisti online e il 26% che ne incrementato la frequenza. Si tratta di un vero e proprio “scatto mentale” per i consumatori italiani, da sempre affezionati al cash. Non per nulla, secondo il dossier Visa-GFK, il 62% del campione analizzato “non considera più i pagamenti in contante preferibili a quelli digitali”.

Non solo. Emerge che i consumatori sono sempre più impegnati a sostenere i negozi di vicinato e la comunità attraverso i loro acquisti: il 74% degli intervistati in Italia ha dichiarato di aver incrementato gli acquisti dagli esercenti locali durante il primo lockdown e, il 58% continua e intende continuare anche in futuro. E se in ambito e-commerce la fa da padrone lo smartphone tra i dispositivi, usato nel 69% dei casi, per gli strumenti di pagamento crescono le carte di debito in negozio (+28%) mentre online aumenta il ricorso ai wallet (13%).

Il cammino verso una cashless society è insomma in corso e procede spedito. Secondo l’indagine Visa-GFK, “l’Italia, a febbraio 2020 presentava un significativo ritardo nei pagamenti digitali (con l’86% degli acquisti in negozio in cash) rispetto agli altri Paesi Europei, ma la pandemia ha spinto gli italiani a superare le resistenze storiche e a ridurre significativamente l’uso del contante (-23%) a favore delle carte di debito (+24%) e di credito (+21%)”. Per il futuro, gli italiani si dicono disposti a diminuire ulteriormente i pagamenti in contante del 31% sugli acquisti in negozio sopra i 100 euro a favore di carte di debito (+18%), di credito (+16%) e prepagate (+12%).

 

*Indagine realizzata su un campione di popolazione di 3200 individui, di età compresa fra i 18 e i 65 anni, residenti in Italia, Francia, Spagna e Portogallo

#cashless
#covid19
#reportVisa
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Lotteria degli scontrini, c’è ancora tempo per adeguarsi

25.02.2021

Lotteria degli scontrini, c'è ancora tempo per adeguarsi

25.02.2021

Lotteria degli scontrini, c'è ancora tempo per adeguarsi

La prima estrazione è l’11 marzo ma l’Agenzia delle Entrate aveva prorogato i termini per consentire agli esercenti di allestire i registratori di cassa al nuovo tracciato telematico.

 

L’hanno ribattezzata “riffa di Stato” e in effetti prevede estrazioni periodiche e premi. E manca poco, pochissimo, all’annuncio dei primi vincitori della Lotteria degli Scontrini: l’11 marzo è il giorno da segnare in calendario. In palio 10 premi da 100mila euro per chi compra, 10 premi da 20mila euro per chi vende. Possono partecipare tutti i maggiorenni residenti in Italia che si sono procurati il “codice lotteria” e utilizzino strumenti di pagamento elettronico per acquisti di beni o servizi negli esercizi commerciali.

Tra gli esercenti si era diffusa invece una certa perplessità sull’iniziativa, sia per il periodo storico, date le restrizioni e le chiusure anti-contagio, sia per l’apparecchiatura necessaria per partecipare all’iniziativa. Problematiche che peraltro erano state segnalate dalle associazioni di settore al governo stesso.

Così, a fine 2020, l’Agenzia delle Entrate ha inteso di accogliere le richieste e concedere maggior tempo agli operatori. “Considerate le difficoltà legate alla situazione emergenziale in corso provocata dalla Covid-19 – spiegava la nota – e recepite le richieste provenienti dalle associazioni di categoria, il provvedimento … posticipa di tre mesi la data di utilizzo del nuovo tracciato telematico   per l’invio dei corrispettivi e quella di adeguamento dei registratori telematici”.
Dunque “viene modificato dall’1 gennaio 2021 all’1 aprile 2021 la data di avvio dell’utilizzo esclusivo del nuovo tracciato telematico dei dati dei corrispettivi giornalieri” (ovvero la versione 7.0) e “del conseguente adeguamento dei registratori telematici”.

In alcuni casi, gli esercenti già abilitati al concorso sono contrassegnati con una sorta di “bollino blu” per far capire al cliente che partecipa all’iniziativa. Prorogati al 31 marzo 2021 anche i termini entro i quali i produttori possono dichiarare la conformità alle specifiche tecniche di un modello già approvato dall’Agenzia delle Entrate.

#lotteriadegliscontrini
#pagamentidigitali
#registratoridicassa
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AMoneyGluten e ARIA Spa insieme per una mission di valore

25.02.2021

AMoneyGluten e ARIA Spa insieme per una mission di valore

25.02.2021

AMoneyGluten e ARIA Spa insieme per una mission di valore

Nuova tappa nell’evoluzione della digitalizzazione dei servizi di pagamento:  AMoneyGluten si integra con il provider ARIA Spa per facilitare l’acquisto di prodotti gluten free da parte dei soggetti celiaci certificati. A partire dalla fine del mese, infatti, nelle numerose regioni convenzionate con ARIA Spa, le persone con diagnosi di celiachia potranno avvalersi del sistema di transazione POS Argentea.

Le regioni che hanno sposato il progetto  mettono a disposizione dei soggetti celiaci un budget mensile per l’acquisto di prodotti alimentari riconosciuti dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN) spendibili in farmacie, negozi specializzati e supermercati aderenti alla convenzione.

Le regioni attualmente convenzionate con ARIA Spa sono: 

  • Friuli Venezia Giulia
  • Lazio
  • Lombardia
  • Veneto
  • P.A. Bolzano
  • Liguria
  • Campania
  • Toscana
  • Piemonte
  • Lombardia
Chi ha diritto al plafond mensile e come attivarlo

L’accesso al servizio avviene a seguito della certificazione della patologia presso un Centro di riferimento ospedaliero regionale o in un’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) e previa richiesta di adesione al servizio da effettuarsi all’ASL di residenza. Gli aventi diritto ricevono per SMS o via e-mail il codice celiachia (PIN) che assegna il plafond mensile di spesa e abilita la Tessera sanitaria agli acquisti.

A questo punto il credito assegnato viene caricato ogni mese dalla Regione sulla Carta Nazionale dei Servizi (la Tessera sanitaria blu), che può essere utilizzata come strumento di pagamento in tutti gli esercizi commerciali convenzionati.

Il maggiore vantaggio di questo servizio digitalizzato risiede nella possibilità di acquistare prodotti gluten free senza dover ricorrere ai buoni cartacei, con una serie di risvolti positivi tra i quali:

maggiore libertà nella scelta dei punti vendita e dei prodotti;
movimenti tracciati e sicuri sul valore del buono mensile;
spese sempre sotto controllo grazie agli scontrini riepilogativi forniti dai terminali POS Argentea

Scopri il funzionamento dettagliato del sistema di pagamento AMoneyGluten nella nostra infografica qui sopra!

#AMoneyGluten
#glutenfree
#POSArgentea
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Argentea arricchisce la propria brand identity!

27.01.2021

Argentea arricchisce la propria brand identity!

27.01.2021

Argentea arricchisce la propria brand identity!

Via al nuovo portale per tutti i clienti: AMoneyPortal. È consultabile ovunque e da tutti i dispositivi: così monitorare le performance del punto vendita è ancora più facile

Il 2020 è stato un anno a dir poco complicato, per usare un eufemismo. Molte aziende ora vogliono ripartire con il piede giusto, altre hanno già imboccato la svolta. Per Argentea il 2021 è iniziato decisamente all’insegna del cambiamento. Dopotutto la capacità di evolvere e di adattarsi al contesto è da sempre motore di ricerca e innovazione. Per questo, qualche giorno fa, Argentea ha comunicato il lancio della nuova brand identity: un rafforzamento di immagine più in linea con i valori fondanti, con l’evoluzione che la società ha avuto negli ultimi anni, con un’identità forte e riconoscibile. Anche per questo il percorso si è arricchito con la nuova versione di AMoneyPortal, il portale di Argentea dedicato ai propri clienti.

Un redesign profondo, che ha visto il team di sviluppo impegnato sia in un lavoro di restyling volto a rendere il portale più intuitivo e ottimizzato per tutti i dispositivi, sia in nella riprogettazione di alcune funzionalità. Con un unico chiaro obiettivo: semplificare il lavoro dei clienti, ovunque e in qualsiasi momento.

AMoneyPortal indica dunque:

Report contabili → offre una fotografia in tempo reale degli incassi di ciascun punto vendita. Inoltre sarà possibile visualizzare i report potendoli filtrare in base a diversi paramenti come data, importo, esito operazione e metodologia di pagamento utilizzata dal cliente.

Multibanca → attraverso questa funzionalità si possono gestire autonomamente le regole di instradamento delle transazioni, definendo ad esempio la banca prioritaria e le altre di back-up, le regole specifiche per ogni punto vendita/giorno della settimana/orario/tipologia carta.

Gestione terminali → qui sono presenti tutte le informazioni relative ai terminali di ogni punto vendita, agli emettitori dei buoni pasto abilitati sia per i servizi di dematerializzazione sia per il servizio del Buono Pasto Elettronico ed eventuali operazioni di aggiornamento pianificate per il terminale POS.


Comincia ad esplorare tutte le novità 

#Argentea
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L’operazione Cashback è già un successo

27.01.2021

L'operazione Cashback è già un successo

27.01.2021

L'operazione Cashback è già un successo

Milioni di persone hanno partecipato al periodo sperimentale natalizio. A breve i primi rimborsi. E ora il piano prosegue su base semestrale. Le indicazioni di Argentea ai propri clienti retailer

 

È partito l’1 gennaio scorso il piano Cashback con cui il governo intende spingere all’uso della moneta elettronica. Un progetto che ha più di un obiettivo, tra cui la riduzione del fenomeno dell’evasione e il sostegno delle attività economiche colpite dalla pandemia Covid.

Il meccanismo dei rimborsi è automatico e a breve verranno accreditati i primi “cashback” sui conti correnti. Il test generale si è infatti chiuso con il periodo “sperimentale”, ovvero quello natalizio dall’8 al 31 dicembre, con l’iscrizione all’iniziativa di oltre 5,8 milioni di cittadini e l’attivazione di più di 9,8 milioni di strumenti di pagamento elettronici (di cui 7,6 milioni dall’app IO). Nello stesso periodo sono state elaborate dal sistema oltre 63 milioni di transazioni per un importo medio di 46 euro. I 48,5% del totale riguarda transazioni con valore inferiore ai 25 euro. A conti fatti, supera i 222,6 milioni di euro il valore complessivo dei rimborsi che il governo dovrà erogare ai 3,2 milioni di partecipanti che, sul totale dei cittadini iscritti, hanno effettuato il numero minimo delle 10 transazioni per avere diritto all’extra cashback di Natale. Il 3,1% dei casi otterrà il rimborso massimo di 150 euro, il 14,5% un importo incluso tra i 100 e i 149 euro, il 49,6% tra i 50 e i 99 euro e il 32,8% inferiore ai 50 euro. Dallo scorso 1 gennaio, invece, è attivo il piano Cashback: a differenza di quanto previsto durante il periodo sperimentale, la soglia minima per acquisire il diritto al rimborso è pari a 50 transazioni valide a semestre. Oltre a ciò, dall’1 gennaio si aggiunge anche la possibilità di ottenere il cosiddetto “Super Cashback” di 1.500 euro a semestre per i primi 100mila partecipanti che abbiano totalizzato il maggior numero di transazioni con carte e App di pagamento attivate nell’ambito dell’iniziativa.

I chiarimenti di Argentea ai propri clienti

Tutte le transazioni effettuate con il circuito Pagobancomat sono valide per il cashback, a prescindere dal dispositivo POS utilizzato. Le transazioni effettuate con carta di credito/debito internazionale invece richiedono che l’acquirer che le autorizza abbia aderito all’iniziativa.

• Se la transazione che il cliente non vede nella lista di quelle valide per il cashback è stata effettuata con il circuito Pagobancomat, dovreste chiedere alla vostra banca che ha autorizzato il pagamento, se ci sono stati dei problemi nell’invio dei flussi a PagoPA;

• Se invece la transazione è stata fatta con un circuito internazionale, dovreste verificare con la vostra banca se l’acquirer che è stato utilizzato per autorizzare quella transazione ha aderito all’iniziativa. Quindi è importante disporre dello scontrino relativo all’acquisto che non è risultato valido per il cashback.

I vostri terminali sono in grado di accettare i pagamenti con bancomat e carta di credito, sia chip che contactless (c-less), quindi l’eventuale mancato inserimento della transazione nella lista di quelle valide non è imputabile alla vostra infrastruttura tecnologica.

• Se la banca del cliente non ha ancora dotato il cliente di una carta PagoBancomat abilitata al circuito c-less, eventuali pagamenti risulteranno eseguibili solamente sul circuito di debito (solitamente Maestro o VPay); è quindi necessario che il titolare della carta abbia registrato anche la corrispondente carta di debito sulla App IO o che il pagamento venga eseguito passando la carta PagoBancomat a chip.

 

Link utili:

https://io.italia.it/metodi-pagamento/#cards 
per verificare, in base ai loghi presenti sulla carta, se essa è possibile abilitare il cashback

Domande frequenti sul cashback

 

#Argentea
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Dinamismo, semplicità e apertura: una nuova immagine per Argentea.

19.01.2021

Dinamismo, semplicità e apertura: una nuova immagine per Argentea

19.01.2021

Dinamismo, semplicità e apertura: una nuova immagine per Argentea

L’immagine di un’azienda non è eterna, non è per sempre, e non deve esserlo. Perché?
Perché ogni impresa che punta alla sostenibilità sa che evolvere in base al contesto che la circonda è una condizione imprescindibile. Mentre le tecnologie si perfezionano, i bisogni dei clienti mutano, i processi accelerano, per un’azienda è importante che anche la propria identità rispecchi la visione di business che ha disegnato per sé e per il proprio mercato.

Ecco perché noi di Argentea, in un anno decisamente sfidante, abbiamo lavorato per creare una nuova brand identity che sappia rappresentare al meglio i nostri valori e la nostra forza, l’evoluzione che abbiamo avuto negli anni e le nuove sfide che siamo pronti ad affrontare.

Marco Torresani, AD di Argentea: “Dopo 30 anni di esperienza nel settore dei pagamenti, principalmente nel mondo retail, abbiamo deciso di aprirci a nuovi mercati. Dal 2019 siamo a fianco della Pubblica Amministrazione e delle Organizzazioni Sanitarie, con sistemi di pagamento su misura e soluzioni di conservazione a norma integrate. Negli ultimi anni Argentea si è evoluta, sia sul piano tecnologico che in termini di ampiezza dell’offerta e, grazie alle nostre competenze trasversali, da fornitori siamo diventati partner dei nostri clienti. Per dare evidenza a questo processo di trasformazione e visibilità alle nuove soluzioni, abbiamo deciso di avviare una significativa operazione di rebranding e aggiornare contestualmente anche il nostro sito”.

Con uno sguardo sempre attento al presente, ma anche al futuro, la solidità e l’autorevolezza di Argentea si fanno smart: sempre più rapide, intelligenti, adattabili. Perché noi non ci accontentiamo di sviluppare tecnologie e prodotti, ma ci impegniamo ogni giorno per dare risposte smart che sappiano semplificare la quotidianità dei nostri clienti, eliminando gli errori, digitalizzando, snellendo e velocizzando i processi.

Semplificare. Digitalizzare. Armonizzare.
Queste le parole d’ordine del nostro fare business. Del nostro essere Argentea.

Argentea. PAY SMART, FEEL GOOD.

 

#Argentea
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AMoneySmart è un sistema di transazione contactless basato su tecnologie evolute

06.10.2020

AMoneySmart è un sistema di transazione contactless basato su tecnologie evolute

06.10.2020

AMoneySmart è un sistema di transazione contactless basato su tecnologie evolute

Pagamenti rapidi e sicuri per tutti i consumatori grazie ad AMoneySMART. Si tratta di un sistema di transazione contactless basato su tecnologie evolute che consente di saldare il conto in un negozio fisico attraverso il proprio Smartphone e – grande novità – anche con la Fidelity Card dello stesso punto vendita.

L’obiettivo è di velocizzare la fase di check-out nelle casse, con vantaggi importanti per il consumatore in termini di tutela e di migliore esperienza di acquisto:

  • Rispetto della distanza sociale e massima riduzione del contatto
  • Stop al formarsi di code alle casse e a conseguenti assembramenti
  • Accesso a funzioni aggiuntive come sconti, raccolta punti e alert personalizzati.

Ma l’utilizzo di AMoneySmart non va a beneficio esclusivo di chi compie l’azione di acquisto. Il sistema, infatti, assicura un ottimo ritorno anche per il retailer, che aderendo al servizio potrà:

  • Rendere più versatile e veloce il pagamento presso le casse del proprio punto vendita
  • Fidelizzare la clientela promuovendo l’utilizzo di una Fidelity Card con funzioni personalizzabili
  • Incentivare gli acquisti con una modalità di pagamento innovativa e coinvolgente

Come effettuare il pagamento con AMoneySmart

Il pagamento tramite AMoneySmart consiste in un’operazione facile, veloce e, soprattutto, sicura. Per aderire al servizio è sufficiente registrare la propria carta di credito nel Gestore Terminale PCI Compliant di Argentea. La carta di credito viene così associata alla Fidelity card permettendo di effettuare pagamenti.

Una volta che l’acquirente si trova alla cassa del negozio del commerciante gli basterà consegnare la Fidelity card (la stessa che si utilizza per la raccolta punti) e autorizzare il pagamento sul proprio telefono mediante l’inserimento del codice PIN. Una delle funzionalità più innovative del sistema è anche quella di stabilire un tetto mensile sugli acquisti effettuabili in un dato periodo e in un determinato punto vendita. Al termine del pagamento il processo si conclude con l’alert di notifica dell’avvenuta transazione.

In ultimo, è interessante rilevare come tra le motivazioni a sostegno dei pagamenti digitali da parte dei consumatori compaia sempre più frequentemente l’accesso a programmi fedeltà, che permettono di usufruire di buoni e riduzioni di prezzo. Argentea ha scelto di abbinare la transazione alla carta fedeltà proprio per offrire un duplice vantaggio: stimolare gli acquisti in una modalità massimamente sicura, da tutti i punti di vista.

#pagamentielettronici
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Conto alla rovescia per la Lotteria degli scontrini

30.11.2020

Conto alla rovescia per la Lotteria degli scontrini

30.11.2020

Conto alla rovescia per la Lotteria degli scontrini

Slitta la data di avvio ma non il progetto, che invece viene potenziato e riservato solo per i pagamenti con carte e bancomat. Partirà dall’1 gennaio 2021 l’attesa “Lotteria degli scontrini”, voluta dal governo in coerenza con l’avvio del Piano Italia Cashless. Si tratta di un altro strumento per promuovere l’uso della moneta elettronica. L’Agenzia delle Dogane e dei monopoli ha già attivato un portale riservato a quanti vorranno partecipare alla lotteria. E nella homepage del portale è già scattato il countdown.

Non mancano nemmeno le sezioni Faq e la ChatBot con le risposte alle domande più frequenti e vari moduli informativi che spiegano tutti i meccanismi di funzionamento della nuova lotteria. Dall’1 dicembre sullo stesso sito comparirà uno spazio dedicato per ottenere il codice lotteria inserendo semplicemente il proprio codice fiscale. Una volta generato, il codice lotteria potrà essere utilizzato per tutti gli acquisti e per partecipare a tutte le estrazioni. Sarà dunque sufficiente stamparlo su carta o salvarlo su un dispositivo mobile (come smartphone e tablet), mostrandolo al negoziante al momento dell’acquisto.

 

Secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Dogane, per partecipare alla lotteria occorre mostrare al negoziante, al momento dell’acquisto di importo pari o superiori a 1 euro, il proprio “codice lotteria” che verrà abbinato allo scontrino. Ogni scontrino genera un numero di “biglietti virtuali” pari a un biglietto per ogni euro di spesa, con un arrotondamento se la cifra decimale supera i 49 centesimi (per esempio, con 1,50 euro si ottengono due biglietti). “Maggiore è l’importo speso maggiore sarà il numero di biglietti associati che vengono emessi, fino a un massimo di 1.000 biglietti per acquisti di importo pari o superiore a 1.000 euro”, spiega il vademecum del governo. L’esercente, attraverso un lettore ottico collegato al registratore telematico, abbinerà lo scontrino e il codice lotteria del contribuente e trasmetterà i dati all’Agenzia delle Entrate. In pratica come accade in farmacia con la tessera sanitaria. Dopo la trasmissione dei dati, per partecipare e riscuotere le vincite non servirà nemmeno conservare gli scontrini (anche se restano ovviamente validi ai fini della garanzia).


Con lo stesso scontrino un contribuente potrà partecipare ad un’estrazione settimanale, a una mensile e a una annuale. Al momento per partecipare è obbligatorio essere maggiorenni e residenti in Italia. Nell’attesa di possibili modifiche alla Manovra 2021, le notizie ufficiali parlano di 1 estrazione annuale, almeno 10 mensili e 15 settimanali, con premi che vanno dal milione di euro (annuale) ai 5mila delle vincite settimanali.

#lotteriadegliscontrini
#cashless
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L’emergenza globale spinge i pagamenti cashless

22.12.2020

L'emergenza globale spinge i pagamenti cashless

22.12.2020

L'emergenza globale spinge i pagamenti cashless

Una rivoluzione inarrestabile, accelerata dalla crisi indotta dalla pandemia di coronavirus. In tutto il mondo girano sempre meno contanti e per questo l’universo degli e-payments è chiamato a nuove sfide di innovazione, customer-experience, fidelizzazione. Anche se in Italia, com’è noto, la strada è ancora lunga per la cosiddetta “cashless society”, qualcosa si muove. Di certo uno dei traguardi è quello di avvicinare i Paesi leader in termini di volume delle transazioni non-cash.

Una rivoluzione inarrestabile, accelerata dalla crisi indotta dalla pandemia di coronavirus. In tutto il mondo girano sempre meno contanti e per questo l’universo degli e-payments è chiamato a nuove sfide di innovazione, customer-experience, fidelizzazione. Anche se in Italia, com’è noto, la strada è ancora lunga per la cosiddetta “cashless society”, qualcosa si muove. Di certo uno dei traguardi è quello di avvicinare i Paesi leader in termini di volume delle transazioni non-cash. “Uno scenario caratterizzato da aumento dei volumi, cambiamento nei comportamenti dei consumatori e maggiori rischi sta producendo un nuovo panorama per i pagamenti” è la riflessione risultante dal World Payments Report 2020, pubblicato negli scorsi giorni da Capgemini.

Ampia offerta di servizi, maggiore affidabilità degli strumenti e una fiducia più elevata da parte dei clienti stanno spingendo i player tradizionali a evolversi e al contempo la realtà emergenti a ideare formule più veloci e convenienti. Lo rivelano i dati del report: “Emerge che il 30% dei consumatori si avvale già di servizi di pagamento offerti dalle BigTech e il 50% sta già utilizzando per alcuni pagamenti una banca challenger. Inoltre, ad aprile, più del 38% dei consumatori ha dichiarato di aver scoperto un nuovo provider di pagamenti durante il lockdown. Secondo il 68% degli intervistati, l’internet banking e i versamenti diretti sui conti correnti sono stati e sono tuttora il metodo di pagamento prediletto durante la crisi sanitaria globale”. Ecco allora che anche lo strumento più sfruttato è quello delle carte contactless (tap-to-pay), “indicate come il secondo metodo di pagamento più utilizzato, preferite dal 64% degli intervistati, mentre i digital wallet (compresi i pagamenti basati su QR code) sono stati la prima scelta per il 48% del cluster”.

La svolta cashless era comunque già segnata nel 2019, prima dello scoppio dell’emergenza Covid. Non per nulla la Bce, in un recente dossier, ha sottolineato che nell’eurozona l’utilizzo delle carte elettroniche è aumentato di 5 punti percentuali in tre anni, dal 19% al 24%. L’anno scorso quasi quattro operazioni con carta su 10 sono state effettuate con tecnologia contactless e per gli acquisti online sono state utilizzate soprattutto carte. Nel 25% dei casi si è fatto ricorso a soluzioni di pagamento elettronico.

Il World Payments Report 2020 ha rilevato che le transazioni globali non-cash sono aumentate di quasi il 14% nel periodo 2018-2019, raggiungendo quota 708,5 miliardi, il tasso di crescita più alto registrato nell’ultimo decennio. Non solo: si stima che il tasso composto di crescita annuale (CAGR) per le transazioni non-cash si attesti al 12% a livello globale nel periodo 2019-2023. L’Asia-Pacifico ha superato l’Europa e il Nord America divenendo il leader in termini di volume delle transazioni non-cash nel 2019, registrandone 243,6 miliardi.

 

#WordlPaymentsReport2020
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