28.03.2022

Il negozio fisico, spazio insostituibile

28.03.2022

Il negozio fisico, spazio insostituibile

Un italiano su due non vuole rinunciare allo shopping “tradizionale”, ma chiede massima sicurezza, ambienti accoglienti e personale in grado di fornire consigli utili

Se da un lato Covid-19 ha dato una spinta decisiva all’affermarsi dello shopping online, dall’altro è altrettanto vero che ancora molti consumatori non vogliono rinunciare a fare acquisti nei negozi tradizionali. E con il progressivo allentarsi dell’emergenza pandemica, i canali di vendita fisici sono destinati a tornare in auge, andando a disegnare uno scenario di retail sempre più omnicale. Una ricerca condotta da Nomisma, in collaborazione con Assofranchising, ha evidenziato come questa tendenza sia ben chiara nei desiderata degli italiani per quanto riguarda lo shopping nel 2022. Secondo la ricerca, un italiano su 2 ritiene insostituibile l’esperienza d’acquisto nel negozio fisico: la percentuale però si alza notevolmente nella fascia 45-65 anni, meno propensa a rivolgersi alle piattaforme di e-commerce.

Il punto di vendita “classico” resta dunque un riferimento fondamentale per il consumatore italiano. Questo perché la pandemia, pur facendo scoprire a molti la comodità di ordinare i prodotti online per poi riceverli a casa, ha anche portato alla luce alcuni svantaggi come lo scarso coinvolgimento, la difficoltà nello stabilire una relazione con il venditore e la marca e le problematiche connesse alla valutazione “a distanza” di alcune categorie merceologiche. Un dato è emblematico: nel secondo semestre 2021, pur in presenza di un alto numero di contagi, il 92% degli italiani ha frequentato i centri commerciali, anche senza fare acquisti ma soltanto per guardare le vetrine e prendere spunti per pianificare lo shopping futuro.

La pandemia ha ovviamente cambiato le abitudini e le esigenze dei consumatori in fatto di shopping, modificando le priorità ricercate dalla clientela quando entra in un negozio. Secondo lo studio di Nomisma, anche nel 2022 quasi due italiani su tre andranno alla ricerca di uno shopping in spazi sicuri, per controllare il rischio di contagio. Accessi contingentati e presenza di igienizzante per le mani saranno quindi standard richiesti anche nei prossimi mesi. Molti però chiedono anche ambienti e spazi più accoglienti (39%) e resta importante anche l’approccio Human2Human (34%), con la presenza di personale in grado di guidare e accompagnare nell’esperienza di acquisto. Sono tendenze delle quali tutti i player del settore, dalle grandi catene fino al piccolo negoziante, dovranno tenere conto da oggi in poi.

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