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Negozi anche online. Perché adesso conviene?

30.10.2020

Negozi anche online. Perché adesso conviene?

30.10.2020

Negozi anche online. Perché adesso conviene?

Per avere polso di quanto negli ultimi mesi il mondo degli acquisti online abbia fatto un balzo in avanti, basta dare uno sguardo ai dati emersi nello Shopping Index di Salesforce, uno dei report più autorevoli in materia. La multinazionale di cloud computing, infatti, rileva ogni anno l’andamento reale degli acquisti online, analizzando i dati che emergono dalla piattaforma Commerce Cloud. Se già nel primo trimestre 2020 si registrava una crescita significativa (+20%), da marzo a maggio le vendite in rete hanno raggiunto quota +71% rispetto allo stesso periodo del 2019, battendo ogni record precedente (la prima edizione dello Shopping Index risale a sette anni fa)

Di fatto in periodo lockdown e post lockdown non sono solo gli acquisti ad essere aumentati. Nel secondo trimestre anche gli altri parametri di interazione con gli utenti hanno riscontrato tassi di crescita impressionanti rispetto a quelli osservati a partire dal 2013: il traffico sui siti è aumentato del +37%, così come il tasso di conversione (+35%) e l’entità della spesa sostenuta dagli utenti (+34%).

Una nota interessante riguarda i siti che offrono opzioni di acquisto online e di ritiro presso il punto vendita: questi ultimi registrano le migliori performance, con ricavi che nel secondo trimestre totalizzano il +127% rispetto al 2019. A parità di analisi, i siti web di punti vendita che non rendono disponibile la possibilità di ritirare fisicamente la merce acquistata sono cresciuti soltanto del 54%.

I settori merceologici più interessati dal boom di acquisti online sono quelli legati alla casa e all’alimentazione: primi tra tutti i beni essenziali, che comprendono cibo, articoli per la cura della persona e altri normalmente reperibili nei negozi alimentari. Gli acquisti digitali di questa categoria di merce continuano a salire, tanto da aver registrato un aumento del 154% rispetto al 66% della spesa destinata ai beni non essenziali.

Stando ai dati, ora più che mai strutturare il proprio store anche online conviene. L’investimento iniziale, soprattutto in questo periodo, può essere ammortizzato e fatto rientrare in tempi brevi.

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