I clienti – a prescindere da cosa stiano comprando e dove si trovino – sono clienti. E come tali, richiedono esperienze d’acquisto fluide, rapide e digitali. Allo stesso tempo, i retailer devono affrontare la pressione di ottimizzare tempi, risorse e costi. In questo scenario, i pagamenti con QR code si stanno affermando come una delle soluzioni più interessanti per modernizzare il punto vendita senza interventi strutturali costosi.
Il QR code (acronimo di Quick Response code) è un codice bidimensionale che, se inquadrato con la fotocamera di uno smartphone, permette di accedere istantaneamente a una determinata informazione o azione. Nei pagamenti, questo significa:
I pagamenti QR code possono essere:
L’utilizzo dei pagamenti QR code riduce drasticamente i tempi di pagamento: il cliente può saldare il conto in pochi secondi dal proprio smartphone. Questo si traduce in:
I QR code eliminano la necessità di toccare POS o maneggiare contanti. In un’epoca post-pandemica, la riduzione del contatto fisico resta un vantaggio competitivo, soprattutto per settori come food, beauty e wellness.
Inoltre, trattandosi di un pagamento autenticato da app, la sicurezza dei dati è maggiore rispetto ad altri metodi: niente passaggi di carte, niente PIN da digitare in pubblico.
I costi per l’adozione dei pagamenti QR code sono contenuti: non servono POS fisici aggiuntivi, né linee dedicate. In molti casi, è sufficiente stampare un codice o esporlo su un totem. Per i piccoli esercenti, si tratta di una soluzione economicamente sostenibile anche a fronte di margini ristretti.
Lo smartphone è ormai il principale strumento di pagamento digitale in Italia: nel 2024, secondo l’Osservatorio Innovative Payments, oltre 29 milioni di italiani hanno effettuato almeno un pagamento mobile. Il QR code risponde perfettamente a questa tendenza.
Connessione con il gestionale o la cassa
L’integrazione ideale prevede che il QR code venga generato in automatico dal sistema di cassa o dal gestionale. In questo modo:
Compatibilità con i wallet
Un buon sistema di pagamento deve supportare più canali. I clienti usano strumenti diversi: Apple Pay, Google Wallet, Nexi, app bancarie. Un QR code compatibile con i wallet più diffusi consente di non perdere vendite.
Riconciliazione automatica
Uno degli aspetti più sottovalutati è la gestione a posteriori dei pagamenti. Un QR code integrato nel gestionale permette di:
Nel 2023, i pagamenti con QR code in Italia hanno registrato una crescita del 67% rispetto all’anno precedente (fonte: Polimi – Osservatorio Innovative Payments). L’adozione è trainata sia da nuove generazioni più propense al digitale, sia da una crescente esigenza di automatizzazione e controllo nei flussi di cassa.
In Asia, in particolare in Cina e India, il QR code è già da anni il metodo di pagamento più utilizzato nei negozi fisici. L’Europa, e l’Italia in particolare, sta accelerando in questa direzione.
Oltre il pagamento: QR code come leva marketing
Oltre a semplificare il pagamento, i QR code possono essere integrati in strategie di marketing e fidelizzazione:
In questo modo, lo strumento si trasforma in canale di relazione con il cliente, oltre che in strumento di incasso.
Integrare i pagamenti QR code nel tuo punto vendita non è solo una risposta alle esigenze tecnologiche del presente: è un passo strategico verso l’efficienza, la modernizzazione e la centralità dell’esperienza cliente.
Che tu gestisca un piccolo punto vendita o una catena di store, adottare sistemi di pagamento smart e contactless può fare la differenza in termini di operatività quotidiana, fidelizzazione e soddisfazione del cliente.