Buy Now Pay Later: cos’è? Come può essere sfruttato da chi vende? Una guida a un modello in forte ascesa
Buy Now Pay Later: compra ora, paghi dopo. O meglio, in rate mensili di uguale importo e senza interessi. È la grande novità di questi ultimi anni nell’eCommerce, uno dei servizi di pagamento innovativi che sta destando un interesse crescente tra i consumatori. Fiorito nel 2021, si è confermato anche nel 2022, contribuendo all’incremento generale dei pagamenti digitali. La percentuale di italiani che lo ha già utilizzato per uno o più acquisti online e/o in negozio è del 13%, ma si dice intenzionato a servirsene, in futuro, il 33%. Secondo le stime dell’Osservatorio Innovative Payments basate su dati dell’Osservatorio eCommerce B2c, nel 2022 le transazioni BNPL hanno raggiunto i 2,3 miliardi di euro, con una crescita del +253% rispetto al 2021! La maggior parte degli acquisti pagati con il BNPL (86%) sono stati effettuati su Internet.
Il Buy Now Pay Later (BNPL) è un servizio che permette di far pagare la merce, a chi acquista, a rate (di norma 3 o 4, ma Amazon arriva fino a 12) senza oneri aggiuntivi (se si rispettano le scadenze). L’addebito delle rate avviene in automatico, di norma ogni 30 giorni, sulla carta di credito o debito indicata al momento del pagamento, oppure tramite servizi innovativi di pagamento digitale, come Klarna o PayPal.
All’acquirente è richiesto un impegno a seguire un piano rateale a breve termine, versando la cifra dovuta nei tempi concordati, altrimenti possono scattare penali e commissioni. Per accedere al BNPL, chi acquista deve essere maggiorenne; per questo, oltre a fornire nome e cognome, deve indicare anche la data di nascita. Completano i dati, numero di telefono, indirizzo email e di fatturazione. Effettuata la registrazione, è necessario aprire un conto di pagamento legato all’account.
Ecco i principali passi da compiere per aggiungere il Buy Now Pay Later alla propria piattaforma di eCommerce.
È importante sottolineare che ad assumersi il rischio del credito è il fornitore del servizio di pagamento, che versa l’intero importo dell’ordine fatto dal cliente al venditore (sia fisico che online) al momento dell’acquisto. I merchant possono quindi trarre vantaggio dall’adozione del BNPL incassando subito l’importo della vendita. Secondo una ricerca PayPlug, quelli che hanno attivato questo servizio nei loro store hanno registrato un incremento del 10% nelle vendite.
L’incertezza riguardo al quadro normativo è uno degli svantaggi; in Italia, difatti, al momento mancano norme dedicate. L’UE, comunque, sta rivedendo le regole della normativa sul credito al consumo, per estenderle anche al BNPL.
I protagonisti del Buy Now Pay Later oggi sono Klarna (la prima a lanciare questo tipo di servizio), Affirm, Afterpay, PayPal, Revolut, N26, Curve, Monzo, Opyn, Scalapay, Square, Apple Pay (disponibile solo su iOS16), Revolut (che consente agli utenti consumer di suddividere il costo degli acquisti fino a 499 euro in tre rate), Billie, Resolve (spin-off di Affirm), Hokodo e Keo World.
Queste società di pagamento innovativo ricavano il loro guadagno da commissioni che il negozio paga su ogni transazione effettuata.